Smentire la verità mistificandola e screditando chi denuncia è tipica strategia di manipolazione delle menti. Il Beppone e il suo fratello socio Ca$aloggia massoni come il loro (Ex?) fratello Santoro e sempre fedele fratello Sa$$oon sottovalutano leggermente gli utenti della rete, mediamente più intelligenti dei loro adepti grillini. Fra poco diranno che gli elenchi dei membri di Aspen Institut e Bilderberg sono falsi, che viviamo in un sogno, che perfino il loro video sulla loro concezione mondialista e massonica deviata della politica è un effetto ottico... confermando che una delle loro peggiori colpe, oltre ai crimini di cui sono complici e promotori, è l'offesa all'intelligenza collettiva, che ancora non riescono evidentemente a controllare come vorrebbero.
(Rosanna Carpentieri)
Ormai il gruppo Sannio a 5 stelle e il meet up Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio (ex Forum Civico Verso San Giorgio del Sannio a 5 stelle con Rosanna Carpentieri come cofondatrice nel 2011) sono diventati dei partiti e da strumenti di partecipazione attiva, libera e consapevole dei cittadini alla vita politica, ex art. 49 della Costituzione, si sono trasformati in due strutture gerarchiche e burocratiche in mano a due persone (sic!), con lo scopo eterodosso di mantenere il consenso ed il controllo politico !
Ne sono prove inequivoche la trasformazione unilaterale e non concordata con la cofondatrice Rosanna Carpentieri da Forum Civico Verso San Giorgio a cinque stelle a banale e allineato Meet up Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, per giunta senza la realizzazione degli strumenti di democrazia interna tipici di un social network come un meet up e l'introduzione della censura nei commenti al relativo blog sangiorgioacinquestelle.blogspot.it che costituivano e costituiscono l'unica possibilità di interloquire con chi di fatto si arroga il diritto di incarnare il MoVimento a San Giorgio del Sannio: due persone!
Costretta a prendere atto di tali modifiche decise arbitrariamente dalle cofondatrici Santaniello e Maio, messa dinanzi al misfatto compiuto e preso atto che la forma è SOSTANZA e non erano questi gli impegni civici concordati a settembre 2011 all'atto della fondazione del Forum Civico Verso San Giorgio a cinque stelle, Rosanna Carpentieri ad agosto 2012 ha revocato la propria adesione e collaborazione al nuovo meetup voluto da Maio e Santaniello.
Ne è seguito però l'inverosimile, e cioè l'espulsione antidemocratica di Carpentieri anche dal gruppo fb "Sannio a cinque stelle" gestito da Francesca Maio, nell'ambito del quale l'attivista Carpentieri avrebbe fatto più volte notare con interventi ipercritici che sullo scandalo del peculato di Cimitile (uso improprio dell'auto blu per recarsi in vacanza in Calabria) "tacciono tutti, tutti i partiti.L’assenza però più vergognosa nel dibattito pubblico la fanno registrare i Grilli Sanniti che non hanno assunto nessuna posizione e, come la società civile, hanno dimostrato di essere un gruppo pachidermico, connotato da scarsa reattività ai reati e al malaffare, (non meri privilegi della Casta!) , con evidente incoerenza rispetto al bla bla bla e alle dichiarazioni di principio."
Sull’argomento la Carpentieri ha ritenuto e praticato il preciso dovere morale di esprimere posizioni di condanna, chiare e inequivoche.
Ciò l'ha resa invisa alla "rappresentante provinciale" della comunità di fb Sannio a cinque stelle, finchè non è stata radiata con metodi che di democratico non hanno neppure la minima parvenza!
Sulla vicenda Cimitile la Maio tradendo evidenti risentimenti personali nei confronti dell'attivista e il suo dispiacersi non poco per l'intransigenza e l'intraprendenza della Carpentieri, non ha avuto altro da confessare che questo:"Per quanto riguarda, poi, il nostro silenzio sulla vicenda Cimitile e auto blu, abbiamo ritenuto superfluo ogni commento perché riteniamo che il caso si commenti da solo così come riteniamo superfluo ricordare ogni volta la nostra convinzione sulla necessità di abolire i privilegi della Casta, di cui evidentemente, Cimitile fa parte. Non è certo la Sig.ra Carpentieri a doverci dire cosa dire o cosa fare, quando dirlo o quando farlo."
Di che stupirsi se la partecipazione critica è invisa, si viola ad ogni piè sospinto la regola aurea del MoVimento "UNO VALE UNO" e anche i grillini procedono con le epurazioni fasciste per i "diversamente pensanti" rispetto al gregge di Orwell? Tutto ciò non ci meraviglia. Il fascismo purtroppo è una forma mentis trasversale che attanaglia la società civile italiana di cui i grillini non sono che lo specchio iperbolico.
Qui gli pseudo chiarimenti della Maio sulla espulsione di Rosanna Carpentieri.
Ma la vicenda è più complessa : proviamo a farne un sunto avvalendoci di un articolo sull'argomento apparso sul web.
L’avamposto
della casta beneventana in vacanza al mare con l’auto blu.
Le
anomalie della stampa locale
Aniello
Cimitile, presidente della Provincia di Benevento, ha ingaggiato
una strenua lotta per il mantenimento di poltrona e privilegi.
Eletto
con i voti del PD e di Mastella è un degno rappresentante di questa
classe politica che dovrebbe scomparire. Una classe politica che fa
la voce grossa solo quando si sente minacciata e in pericolo di
sopravvivenza.
"In
questi anni ne sono passate di c*****e sotto i ponti del Sabato e del
Calore: satelliti, musei, società, assunzioni, corsi, finanziamenti.
La “revisione della spesa” – che è presentata come la cosa più
anormale e ingiusta di questo mondo ed è la cosa più normale e
giusta - viene a tagliare i privilegi di politici la cui filosofia è
campa cavallo che l’erba cresce e dall’altra di clienti (alias
società civile)che hanno scoperto che è tanto bello campare a spese
del cavallo dell’erario."
Basta
con questa volgare commedia in cui si vuole far passare per ideali i
propri porci comodi . Non nutrono un ideale che non sia inguinale !
Il
caso e le anomalie della stampa beneventana sul peculato del
Presidente della Provincia.
Cimitile
in vacanza con l’auto blu : parla una cittadina.
Pubblicato
da L'Informatore
Sannita nella
giornata di: giovedì, 16 ago 2012.
“Nessuna
notizia su Cimitile (presidente della provincia di BN) in vacanza al
mare in Calabria con l’auto blu ? E la Finanza cosa fa ? Multa chi
regala un tozzo di pane ? E’ stato denunciato ? E da chi ? Perchè
una notizia del genere non esce sulla stampa ? Vogliamo chiarimenti
giornalistici e giudiziari”.
R.
Carpentieri – Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
L'esponente
del comitato civico rende poi noto di aver postato ad integrazione
dello scarno ma incisivo e perentorio intervento sopra riportato, il
seguente commento che però non è stato mai pubblicato da
l'Informatore Sannita, destinatario dello stesso.
[A
proposito dell'abuso dell'auto blu per le proprie vacanze da parte
del presidente della provincia di Benevento.
"...La
notizia di cui lei parla è stata pubblicata in esclusiva da "Il
Sannio Quotidiano" con un articolo a firma di Teresa Ferragamo.
Potrà
un giornale avere una esclusiva su un argomento o dobbiamo essere
tutti dei "copia ed incolla"?"
Così Gazzetta
di Benevento (http://www.gazzettabenevento.it/Sit...)
che scambia l'interessato silenzio stampa con l'esclusiva...ma in
passato non ha esitato a pubblicare comunicati
politici pro
Mastella della Provincia di Benevento, come dimostra a iosa questo
articolo circolato
sul web.]
Tralasciando
i profili diffamatori gratuiti e alquanto risentiti nei riguardi
della lettrice e cittadina, pare in tutta obiettività molto grave
quanto dice il direttore dell'organo di stampa Gazzetta di
Benevento per
giustificare la disinformazione che
di fatto ha deliberatamente praticato verso i suoi lettori...
Intervento
integrale del direttore di Gazzetta di Benevento
"Sulla
denuncia de "Il Sannio Quotidiano" riguardo l'uso dell'auto
di servizio della Provincia, interviene il Comitato Cittadini per la
Trasparenza
Benevento,
16-08-2012 12:09 |
Perché
una notizia del genere non esce sulla stampa? Vogliamo
chiarimenti giornalistici e giudiziari
Sulla
vicenda del presunto uso privato dell'auto di servizio da
parte del presidente della Provincia di Benevento, Aniello
Cimitile, è giunta una nota di Rosanna Carpentieri, del Comitato
Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia che di seguito
pubblichiamo.
"Nessuna
notizia su Cimitile (presidente della provincia di Benevento) in
vacanza al mare in Calabria con l'auto blu?
E
la Finanza cosa fa? Multa chi regala un tozzo di pane? E' stato
denunciato? E da chi?
Perché
una notizia del genere non esce sulla stampa? Vogliamo
chiarimenti giornalistici e giudiziari".
ap -
Il tono della signora Carpentieri è sempre così, molto
perentorio, sempre accusatorio ed a volte, spesso, irritante
perché vuole a tutti i costi colpevolizzare qualcuno anche
quando di ciò non c'è assolutamente bisogno.
La
notizia di cui lei parla è stata pubblicata in esclusiva da "Il
Sannio Quotidiano" con un articolo a firma di Teresa
Ferragamo.
Potrà
un giornale avere una esclusiva su un argomento o dobbiamo essere
tutti dei "copia ed incolla"?
Il
rammarico, semmai doveva esserci, avrebbe dovuto concretizzarsi
nella ipotesi in cui nessun giornale avesse scritto
sull'argomento.
Ed
invece così non è stato.
Segno
questo che la democrazia funziona e che i
controlli portati avanti dall'informazione,
una volta da uno una volta da un altro, reggono e ci sono.
Ora
lasciamo che le cose facciano il suo corso e che il giornale, su
un suo argomento, eventualmente approfondisca.
La
magistratura ha letto, stia tranquilla la signora Carpentieri, e
se riterrà, saprà come comportarsi.
Noi
impariamo ad attendere e ad avere fiducia."
|
Intanto,
dopo qualche ora arriva alle redazioni locali la seguente nota che
per Cimitile ha inviato alla stampa l'ufficio
di presidenza della Provincia di
Benevento:
"In
merito a notizie di stampa circa un presunto uso privato dell'auto al
servizio della presidenza della Provincia di Benevento, in
particolare per "accompagnare il presidente al mare", si
precisa quanto segue.
L'uso
privato di strutture e strumenti della Provincia, ed in particolare
delle auto, è estranea allo stile, alla cultura, all'etica ed alla
pratica quotidiana dell'attuale amministrazione; l'uso della macchina
presidenziale è stato sempre e strettamente dovuto all'espletamento
di servizi e funzioni istituzionali ed alle emergenze dalle stesse
direttamente determinate.
Per
quanto riguarda l'episodio "riportato" circa l'uso della
macchina da parte del presidente il giorno 8 agosto si precisa quanto
segue: al fine di poter partecipare alla riunione indetta
dall'assessore regionale Sommese sulla abolizione ed il riordino
delle Province, il presidente Cimitile è rientrato "dalle
vacanze" via treno nella serata del 7 agosto (poiché, essendo
sua abitudine, pur trattandosi di rientri di emergenza per assolvere
a compiti istituzionali, effettuare tali rientri via treno ed a spese
proprie e senza mai richiedere rimborsi o spese di missione, non
esistevano treni che gli consentissero di partire nella mattinata
dell'8 agosto arrivando in tempo utile per la riunione); a tale
riunione si è recato con l'auto di servizio (che ha coperto il
percorso Benevento-Napoli); terminata la riunione, il presidente non
è "andato" di corsa "al mare", come riportato da
qualche organo di stampa, ma è rientrato a Benevento per far fronte
ad altre emergenze ed impegni istituzionali; in particolare, il
presidente ha dovuto affrontare, in riunioni tenutesi alla Rocca dei
Rettori, il problema della "crisi Pd-Api-Bello" culminato
con l'emissione di apposito decreto; il problema della sostituzione
del compianto Michele Abbate nel nucleo di valutazione, anche in
questo caso culminato con l'emissione di apposito decreto; il
problema dello sblocco del progetto per l'impiego dei lavoratori
dei Consorzi Bn1, Bn2, Bn3 (che ha comportato non solo riunioni con
l'assessore Aceto ed il segretario provinciale, ma anche lunghi
colloqui con il liquidatore Santina Brancati e col sindaco di
Benevento; oltre a tali attività, facilmente riscontrabili, sono
stati affrontati molte altre questioni urgenti e di grande rilevanza
che qui non si ritiene opportuno riportare.
Il
presidente ha lasciato la Rocca dei Rettori alle ore 18.45 ed avendo
preso atto lungo la strada di aver perso l'ultimo treno utile
(partenza da Napoli alle ore 19.11), non avendo altre soluzioni
praticabili (il presidente non guida) preso atto dell'emergenza
determinata dalle sue attività istituzionali, ha ritenuto che fosse
giusto e legittimo richiedere di raggiungere la propria famiglia
servendosi dell'auto di servizio; inutile dire che vista l'ora e
l'intensa giornata di lavoro, non stava certamente correndo per
andare a mare.
Vale
la pena di precisare che prima di tale episodio e nel breve volgere
di pochi giorni, il presidente era rientrato già due volte dalle
vacanze per emergenze e attività istituzionali (come ad esempio in
occasione dell'incontro avuto con il sindaco Paragone e l'assessore
Vetrella il 3 agosto) naturalmente sempre via treno andata e ritorno,
a proprie spese e senza richiedere rimborsi.
Ciò,
peraltro che si verifica da anni (l'anno scorso è rientrato a
Benevento perfino il 14 di agosto)".
Come
commenta il comunicato della Provincia Gazzetta di Benevento:
"Aniello
Cimitile non smentisce "Il Sannio Quotidiano" che ha
denunciato l'uso improprio dell'auto di servizio per recarsi al mare
Invoca
solo le circostanze attenuanti consapevole evidentemente della
gravità del fatto
Redazione
"Il
Sannio Quotidiano", con un'articolo di Teresa Ferragamo, ha
riportato, con grande evidenza, l'uso che è stato fatto dell'auto
della Provincia per fatti privati.
In
pratica il presidente Aniello Cimitile (foto) si è fatto
accompagnare dall'autista della Rocca dei Rettori, con l'auto di
rappresen
rappresentanza,
nella sua casa al mare, in Calabria.
Questo
è il fatto, al di là se corresse per andare al mare oppure altre
frasi usate dal giornalista che nulla tolgono o aggiungono alla
gravità del fatto medesimo.
Ora
giunge una nota dell'Ufficio di Presidenza della Provincia con cui
non si smentisce l'articolo del giornalista, che invece si conferma
nella sua essenza, mentre, consci della gravità della situazione e
delle conseguenze a cui può andare incontro il presidente, si cerca
di mitigarne gli effetti "invocando le circostanze attenuanti".
Sulla
vicenda denunciata dal giornale, pare si stiano già muovendo gli
investigatori.
Vedremo
cosa succederà."
Come
riporta la nota della Provincia la testata Il Quaderno:
Cimitile
al mare con l'auto blu. Secca smentita dalla Rocca: 'Auto adoperata
per impegni istituzionali'
Non
si è fatta attendere la replica del presidente della Provincia di
Benevento, Aniello Cimitile, dopo l'articolo apparso sulle colonne de
"Il Sannio Quotidiano" dove si sostiene che lo stesso
Cimitile ha usato per i suoi spostamenti in vacanza "l'auto
blu". Una tesi seccamente smentita dallo stesso presidente
provinciale con un comunicato stampa giunto in redazione...
Insomma,
da parte de Il Quaderno, un altro caso di disinformazione pilotata,
ma propinata ai lettori stavolta in maniera più subdola.Non si tira
in ballo il "copia e incolla" pur di non diffondere la
notizia che tutto è fuorchè un gossip, ma si stravolge il senso e
la portata del presunto chiarimento della Provincia.
Come
fa la redazione de Il Quaderno a parlare contro ogni evidenza
TESTUALE di "secca smentita" della Rocca ? Vuoi vedere che
sono impegni istituzionali anche le trasferte per i luoghi di
villeggiatura? Fatevi sentire, gente, commentate.
La
stampa deve informare, non prendere in giro la nostra intelligenza,
minimizzando artatamente il malaffare.
Cimitile
ha perso il treno ? Poteva partire il giorno dopo e non abusare
dell'auto blu sino alla casa al mare. E' un nostro dipendente, non lo
paghiamo per fargli fare la villeggiatura con auto blu !
Che
la finanza così ligia a multare chi "regala" un tozzo di
pane e la magistratura intervengano questa volta in maniera
esemplare.
I
fatti-notizia
Aniello Cimitile va in vacanza con l’auto blu
Cimitile
va al mare con l’auto blu.
Il
presidente della Provincia si è fatto accompagnare a Tortora, in
Calabria, con l’Audi A6 di proprietà dell’ente
Ha
prima partecipato a una riunione in Regione a Napoli e poi di corsa
verso il mare
di
Teresa Ferragamo
Una
potente auto blu con autista e lampeggiante sfreccia ogni giorno
lungo la rotta Benevento-Pomigliano d’Arco-Benevento. Non
esattamente una berlina e nemmeno la vecchia Thesis che utilizzava il
suo predecessore, Aniello Cimitile, presidente della Provincia, ha
voluto un’Audi A6 per i suoi spostamenti. Un’auto presa a
noleggio, al costo di 19mila euro l’anno, al netto del carburante
che ogni giorno quella macchina che mangia chilometri è capace di
succhiare. Cimitile è il ‘papa straniero’ sul quale decise di
puntare il Pd nel 2008, alle elezioni provinciali: ex rettore
dell’Università del Sannio, originario di Pomigliano d’Arco dove
ancora risiede, Cimitile guida l’ente dal 2008 e ora non si dà
pace per la soppressione della Provincia di Benevento per mano del
governo Monti.
Tanto
che l’ultima buccia di banana sulla quale scivola ha come concausa
proprio la guerra senza quartiere che ha ingaggiato per la salvezza
della Provincia sannita, nata per decreto di Giuseppe Garibaldi. Così
mercoledì scorso, l’assessore regionale alle Autonomie locali,
Pasquale Sommese, aveva convocato tutti i presidenti delle province
per parlare del riordino di tutta la Campania, in vista dello
scioglimento dell’ente sannita. Cimitile è in quel di Pomigliano
d’Arco e cerca disperatamente un autista che lo raggiunga e lo
accompagni a Napoli, a Palazzo Santa Lucia, per l’importante
summit. Si attiva la segreteria e finalmente lo chaffeur è servito.
L’A6 parte a tutta forza, arriva a Pomigliano, Cimitile si accomoda
in auto e si fa accompagnare in Regione. Smaltita la riunione, il
presidente dà l’ordine di servizio all’autista: nessun ritorno a
casa, ma via in Calabria per raggiungere la famiglia a Tortora dove
il presidente ha una casetta sul mare. Ed ecco la buccia di banana:
utilizzo di mezzo pubblico per uso privato. Un viaggio che potrebbe
anche costar caro. Molti amministratori, sindaci e presidenti, sono
scivolati sulla stessa buccia di banana. Ricorrere a auto e autista
pagati con i soldi dei contribuenti per andarsene in vacanza non è
cosa da poco conto. Cimitile, come altri politici prima di lui,
potrebbe anche incappare in guai giudiziari: concorso nel reato di
peculato per distrazione. Eppure proprio in questi giorni Patroni
Griffi, dopo il censimento 2011 sulle auto blu, è tornato a tuonare
contro l’uso improprio di vetture di servizio. Intanto, si scopre
che il presidente della Provincia di Benevento se ne va al mare con
una super auto blu con tanto di autista.
La
giustificazione di Cimitile da Il Sannio Quotidiano del 17 agosto
2012
“Ho
perso il treno e sono andato al mare con l’auto blu”
di
Teresa Ferragamo
Cimitile
ammette: ho perso il treno e sono andato al mare con l’auto blu. A
distanza di 48 ore dall’articolo de Il Sannio Quotidiano che dava
la notizia del viaggio privato con auto pubblica e autista, il
presidente della Provincia esce allo scoperto e prova a spiegare, a
circostanziare, a incastrare numeri, date e orari nel tentativo di
derubricare il fatto. Ma sulla buccia di banana c’è scivolato: a
Tortora, in Calabria, dove ha una casetta di proprietà che utilizza
per le vacanze in famiglia, giovedì otto agosto c’è andato con
l’Audi A6 di servizio e con l’autista dipendente dell’ente. Un
utilizzo di mezzo pubblico per uso privato che diventa un caso che
scotta perché nel fatto si ravviserebbero gli estremi di un reato. E
Cimitile ieri ha cercato di ridimensionare l’episodio. Prima
premettendo che “l’uso privato di strutture e strumenti della
Provincia, ed in particolare delle auto, è estranea allo stile, alla
cultura, all’etica ed alla pratica quotidiana dell’attuale
amministrazione”, poi avvertendo che “l’uso della macchina
presidenziale è stato sempre e strettamente dovuto all’espletamento
di servizi e funzioni istituzionali e alle emergenze dalle stesse
direttamente determinate”.
Ma
sono le circostanze di quel giorno che fanno la differenza. Perché
l’8 agosto, il presidente Cimitile prima si è fatto accompagnare a
Napoli, in Regione, per partecipare a un vertice con l’assessore
regionale Sommese sul riordino delle province, poi sempre in auto blu
è tornato a Benevento dove ha incontrato i vertici del Pd, e infine,
a fine giornata, sempre con l’A6 e con l’autista al seguito ha
virato verso la Calabria, destinazione Tortora.
Un
viaggio che Cimitile giustifica così: ho perso il treno e mi sono
infilato in auto blu. “Il Presidente – racconta il lungo
comunicato diramato nel pomeriggio di ieri – ha lasciato la Rocca
dei Rettori alle ore 18.45 ed avendo preso atto lungo la strada di
aver perso l’ultimo treno utile (partenza da Napoli alle ore
19.11), non avendo altre soluzioni praticabili (n.b. il presidente
non guida) preso atto dell’emergenza determinata dalle sue attività
istituzionali, ha ritenuto che fosse giusto e legittimo richiedere di
raggiungere la propria famiglia servendosi dell’auto di servizio;
inutile dire che vista l’ora e l’intensa giornata di lavoro, non
stava certamente correndo per andare a mare”. Quindi, il presidente
della Provincia di Benevento usa l’auto blu per andare al mare
perché ha perso il treno.
Ma
Cimitile fa anche notare come tante siano state le volte in cui è
dovuto rientrare dalle vacanze per impegni istituzionali, come se non
fosse normale per un rappresentante delle istituzioni.
“Vale
la pena di precisare che prima di tale episodio e nel breve volgere
di pochi giorni, il Presidente era rientrato già due volte dalle
vacanze per emergenze e attività istituzionali (come ad esempio in
occasione dell’incontro avuto con il sindaco Paragone e l’assessore
Vetrella il 3 agosto) naturalmente sempre via treno a/r, a proprie
spese e senza richiedere rimborsi. Ciò, peraltro che si verifica da
anni. L’anno scorso – fanno notare dalla presidenza – è
rientrato a Benevento perfino il 14 di agosto (addirittura? Sic!) ”.
Una
giornata convulsa e Cimitile scivolò sulla buccia di banana
L’auto
blu di Cimitile, di fatto, treno o non treno, giovedì otto agosto
sfrecciava, verso tarda sera, sulla Salerno Reggio Calabria per
accompagnare il presidente al mare, a Tortora. Si chiudeva così una
giornata convulsa, tra vertici, riunioni e incontri interlocutori. Un
otto agosto che la presidenza della Provincia ieri ha raccontato
così: “al fine di poter partecipare alla riunione indetta
dall’assessore regionale Sommese sull’abolizione ed il riordino
delle Province, il Presidente Cimitile è rientrato “dalle vacanze”
via treno nella serata del 7 agosto (poiché, è sua abitudine, pur
trattandosi di rientri di emergenza per assolvere a compiti
istituzionali, effettuare tali rientri via treno e a spese proprie e
senza mai richiedere rimborsi o spese di missione, non esistevano
treni che gli consentissero di partire nella mattinata dell’8
agosto arrivando in tempo utile per la riunione); a tale riunione si
è recato con l’auto di servizio (che ha coperto il percorso
Benevento- Napoli)”. E fin qui, siamo alla cronaca di una giornata
ordinaria. Anche perché l’Audi A6 ogni giorno segna la rotta
Benevento- Pomigliano d’Arco- Benevento- Pomigliano d’Arco, visto
che Cimitile risiede ancora oggi nel centro in provincia di Napoli.
L’unica deviazione di quella giornata particolare, che si consuma
tra impegni istituzionali e politici, arriva alla fine, quando il
presidente deve ritornare a Tortora per raggiungere la famiglia per
le vacanze. E’ lì che sotto i piedi gli capita la buccia di
banana: che vuoi che sia un viaggetto privato in una confortevole
auto blu con tanto di autista e a portata di mano?Del resto, quel
giorno, sottolineano sempre dalla presidenza, “il Presidente ha
dovuto affrontare, in riunioni tenutesi alla Rocca dei Rettori, il
problema della crisi Pd-Api-Bello” culminato con il decreto di
revoca delle deleghe all’assessore”; e poi ha dovuto affrontare
anche “il problema della sostituzione del compianto onorevole
Abbate nel nucleo di valutazione”. E ancora l’otto agosto è
sopraggiunto anche “il problema dello sblocco del progetto per
l’impiego dei lavoratori dei Consorzi BN1, BN2, BN3 ( che ha
comportato non solo riunioni con l’assessore Aceto ed il segretario
provinciale, ma anche lunghi colloqui col liquidatore Santina
Brancati e col Sindaco di Benevento; oltre a tali attività,
facilmente riscontrabili, sono stati affrontati molte altre questioni
urgenti e di grande rilevanza che qui non si ritiene opportuno
riportare”. Insomma, tutto accadde quell’otto agosto, il giorno
in cui Cimitile scivolò sulla buccia di banana.
Il
commento dell'Associazione Altrabenevento Contro il Malaffare
Il
Sannio Quotidiano del 18 agosto 2012
Cimitile
in auto blu, la Procura apre un fascicolo
L’istruttoria
a cura della Polizia giudiziaria prima dell’assegnazione definitiva
al magistrato
di
Teresa Ferragamo
Il
presidente della Provincia ha perso il treno e ha ‘trovato’ ad
attenderlo l’auto blu. Un’Audi A6 che, giovedì otto agosto, dopo
aver imboccato l’autostrada per Napoli alla volta di Pomigliano
d’Arco – dove Aniello Cimitile torna ogni giorno dopo la giornata
sannita alla Rocca dei Rettori – e aver accompagnato il presidente
a Palazzo Santa Lucia per l’importante vertice con l’assessore
regionale Sommese e poi di nuovo a Benevento per smaltire altri
appuntamenti, ha verso sera – intorno alle 19 per essere fedele
alla ricostruzione fatta dalla ufficio di presidenza della Provincia,
guidato dalla fedelissima Irma Di Donato – tirato dritto per la
Calabria, destinazione Tortora dove Cimitile ha una casa di
villeggiatura e dove anche l’otto agosto si trovava la sua
famiglia. Come si è giustificato il presidente? “Avevo perso il
treno” e l’auto blu è diventata “l’unica soluzione
praticabile”, vista l’ora. Fatto sta che il presidente della
Provincia ha utilizzato comunque un mezzo pubblico per un uso
privato. Incorrendo in un reato (peculato) di cui spesso i politici
abituati a privilegi, scorte, autisti e auto blu, finiscono col
dimenticare l’esistenza.
Ma
questa volta, per Cimitile lo scivolone sulla buccia di banana
potrebbe lasciare strascichi giudiziari. La Procura di Benevento ha
infatti aperto un Fascicolo provvisorio (modello 44 o 45) acquisendo
la notizia criminis. Sarà la Polizia giudiziaria a portare avanti
l’istruttoria, anche se il fascicolo è già nelle mani del
magistrato di turno, prima dell’assegnazione definitiva.
***
“Cimitile
restituisca i soldi alla Provincia”. Il presidente di
Altrabenevento, Gabriele Corona, commenta aspramente lo scivolone del
numero uno della Rocca.
“La
risposta dimostra l’arroganza di questi amministratori”
“La
risposta di Cimitile al Sannio Quotidiano per giustificare l’uso
dell’auto pubblica per andare al mare, è veramente stupefacente e
dimostra che il livello di arroganza di questi amministratori è
davvero senza limite”, Gabriele Corona è l’unico capace di
prendere il toro per le corna. Così mentre tutto intorno regna il
silenzio, il presidente di Altrabenevento non le manda a dire e
indugia in una serie di sottolineature che è come infilare un
oggetto acuminato in una piaga che gronda sangue.
Cimitile,
fa notare Corona con dovizia di particolari, sostiene di “essere
stato ‘costretto’ ad abusare dell’auto blu da Napoli a Tortora
(Cosenza) per 240 chilometri, con la benzina pagata dai contribuenti,
circa 150 euro (considerato il ritorno a Benevento) a cui si devono
aggiungere i costi di autostrada, l’usura dell’auto e lo
straordinario pagato all’autista della Provincia, perché aveva
perso il treno”.
“E
questa è una giustificazione?”, è la domanda retorica in cui
incappa Cimitile per mano di Corona. Che incalza: “Possibile che
non gli sia venuta in mente nessun’altra soluzione? Un qualunque
cittadino avrebbe preso un taxi, o noleggiato un’auto con autista,
oppure sarebbe rimasto a dormire in albergo per ripartire in treno il
giorno dopo. Invece il presidente Cimitile non ci ha pensato su un
minuto e subito ha ordinato all’autista di accompagnarlo
immediatamente al mare, dove non lo attendeva alcun impegno
istituzionale. E’ proprio questo il fatto più grave!”. Insomma,
un cittadino qualsiasi, l’uomo della strada, quello dei 1000 euro
al mese tirati fino al giorno 30, se avesse perso un treno avrebbe
dovuto arrangiarsi in qualche modo, e pagare di tasca propria
l’inconveniente. E invece Cimitile no, ha preferito impegnare auto
e autista pagati con soldi pubblici. Ogni anno, il presidente incassa
un compenso lordo di 56.809,20; 4.7734,10 ogni mese.
“Ai
nostri amministratori – spiega bene Corona – risulta, in genere,
“naturale” utilizzare auto pubbliche per qualunque viaggio, o i
telefoni pagati dagli enti, oppure i biglietti omaggio per gli
spettacoli, e pagare pranzi e cene o fare regali utilizzando il
“fondo di rappresentanza”. Sanno bene che questi comportamenti
configurano peculato ed altri reati penali, ma non possono farne a
meno perché devono esibire la propria potenza. Devono dimostrare ai
cittadini di avere anche il potere di abusare.
In
fondo hanno capito che di questa dimostrazione di forza, come ad
esempio quella di fare i concorsi o sistemare la carriera dei propri
fedelissimi poco prima di sciogliere la Provincia, hanno bisogno i
cittadini sudditi”. Ogni riferimento è puramente casuale, ma non
questo: perché alla Rocca dei Rettori c’è un altro casus belli di
cui si straparla dentro e fuori il palazzo, il concorso per dirigente
a tempo indeterminato per il settore Affari istituzionale che è
quello oggi guidato dalla potentissima Irma Di Donato.
“Per
fortuna – chiosa Corona – ci sono anche quelli che si indignano
per tanta arroganza, qualche giornalista attento e qualche magistrato
che, appresa la “notizia criminis” sul Sannio Quotidiano e la
confessione di Cimitile pubblicata dallo stesso quotidiano, aprirà
un fascicolo di indagine, anche se in questi anni la Procura non è
sembrata molto attenta alla gestione della Provincia”.
“Intanto
il presidente della Rocca dei Rettori Cimitile, indipendentemente
dagli accertamenti giudiziari e prima di uscire definitivamente dalla
scena pubblica per tornare a Pomigliano ad usare solo l’auto
privata – sentenzia il presidente di Altrabenevento – deve
risarcire l’ente Provincia, cioè pagare di tasca propria, benzina,
autostrada, straordinario all’autista e usura dell’auto”. E
segue una bella chiamata alla ‘correità’: “Cimitile, visto il
cattivo esempio che ha dato a tutti i cittadini, deve restituire
anche i soldi spesi dalla Provincia per finanziare la “Settimana
della Legalità” alla quale ha partecipato il delegato assessore
Gianluca Aceto che non ha avuto ancora il coraggio di commentare il
comportamento del suo presidente. E così ha fatto anche Sel, il suo
partito, o Italia dei Valori che pure esprime un assessore alla Rocca
dei Rettori e che altrove si batte per la corretta amministrazione
della “cosa pubblica”.
BENEVENTO
- Spese di rappresentanza per oltre 78mila euro. E’ il costo
complessivo di una serie di voci che al dettaglio valgono poco, ma
che sommate producono comunque una cifra consistente. Sono le
spese di Palazzo Mosti nel 2011.
Si
scopre così che per il convegno “La Riforma della giustizia: la
scuola di magistratura”
(ma
quale scuola di magistratura?)
si è speso 7mila euro. Sono i costi di organizzazione e per
l’ospitalità alberghiera per un incontro che ha affrontato
l’enigma Scuola di magistratura, che continua a essere come l’araba
fenice, ogni tanto riemerge dalle ceneri per tornarvi dopo poco...
L'approfondimento
su Il
Sannio Quotidiano in
edicola
***
L'intervento
di Rosanna Carpentieri ha indignato non
solo la stampa locale che oscurava con mezzucci la notizia ai propri
lettori, ma è andato storto anche ai Grilli Sanniti ( gruppo Sannio
a 5 stelle) che ha espulso antidemocraticamente l'attivista
cofondatrice dell'ex Forum Civico Cittadini in MoVimento Verso San
Giorgio del Sannio a 5 stelle dal Movimento Sannio a 5 stelle.
Ulteriori notizie sul blog di
Grillo:www.beppegrillo.it/2012/08/le_scorte_della_casta.html nell'area
dei commenti della comunità.
Lo
scandalo del peculato di Cimitile e dei collaterali risvolti ha
riservato non poche sorprese sul Movimento cinque stelle sia
in ambito locale che nazionale.
L'espulsione
dell'attivista Carpentieri ha messo in luce falle macroscopiche
nell'ambito del Movimento, giunte alla ribalta nazionale tramite il
blog di Beppe Grillo:
l'assoluta
assenza di democrazia interna nell'ambito del moVimento che nel
Sannio è "rappresentato" da Francesca Maio, responsabile
dell'estromissione, malgrado si definisca "rappresentante
provinciale" senza essere eletta da nessuno o, nel migliore dei
casi "portavoce" senza essere nominata da nessuno: pratiche
che appartengono al peggiore stile partitocratico ed eufemisticamente
sono state tacciate di fascismo trasversale, come connotato di una
mentalità diffusa anche tra chi si propone, solo a parole, come
innovatore della politica;
l'assoluta
apatia, indifferenza e inefficacia civica e politica del MoVimento di
fronte all'attualità viva, alle malefatte della casta locale e a
reati ed episodi gravissimi di malaffare, quali il peculato d'uso del
presidente della Provincia di Benevento, atteggiamento di
inettitudine riprovevole e vergognoso ai limiti della collusione.
Entrambi
i risvolti sono stati denunciati sulla stampa dall'attivista espulsa
la quale si è appellata, nel suo esercizio del diritto di cronaca,
di critica e di libero pensiero,- in ogni sede, sia sulla stampa che
nell'ambito dei gruppi fb e delle comunità civiche in cui esplica la
propria personalità, in forma singola o associata,- al Patto
internazionale di New York sui diritti civili e politici” (firmato
il 19 dicembre 1966 e ratificato con la legge 25 ottobre 1977 n. 881)
:
«Ogni
individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione; tale
diritto comprende la libertà di cercare, ricevere e diffondere
informazioni e idee di ogni genere, senza riguardo e frontiere,
oralmente, per iscritto, attraverso la stampa, in forma artistica o
attraverso qualsiasi altro mezzo di sua scelta. L’esercizio delle
libertà previste al paragrafo 2 del presente articolo comporta
doveri e responsabilità speciali. Esso può essere pertanto
sottoposto a talune restrizioni che, però, devono essere
espressamente stabilite dalla legge (dalla legge; non da una
sedicente "portavoce provinciale" del MoVimento, sic!) ed
essere necessarie: a) al rispetto dei diritti o della reputazione
altrui; b) alla salvaguardia della sicurezza nazionale, dell’ordine
pubblico, della sanità o della morale pubblica».
Ora
le determinazioni successive spettano a Grillo il quale deve valutare
la legittimità dell'espulsione dell'attivista decisa arbitrariamente
e senza alcuna procedura di consultazione democratica, sulla base
della regola aurea interna:Uno vale Uno, stabilire il suo reintegro e
deve verificare in base all'art.7 del non statuto se il gruppo Sannio
a cinque stelle può moralmente e politicamente continuare a
fregiarsi del logo del MoVimento a cinque stelle, visto l'obiettivo
discredito e tradimento degli scopi e finalità che allo stesso è
derivato di fronte allo scandalo "Cimitile al mare con l'auto
blu".
La
Maio in uno con altra pseudo rappresentante dell'ex Forum Civico
Cittadini in MoVimento Verso San Giorgio a 5 stelle di cui la
Carpentieri è cofondatrice da settembre 2011, parla di "affermazioni
false e tendenziose", noi invece in tutto ciò non vediamo che
incontrovertibili fatti che parlano in sè e devono essere portati
alla attenzione dell'opinione pubblica!
Aspettiamo
che la sedicente "rappresentante provinciale" metta a
disposizione di chiunque, di Grillo ed anche dell'attivista espulsa -
cui sono stati sottratti - i "commenti offensivi e diffamatori
della si.gra Carpentieri verso sia membri del gruppo sia il gruppo
intero" . Cosa voglia dire "archiviare" non è dato
sapere.
Maggiori informazioni su altravocedelsannio.webnode
Nessun commento:
Posta un commento