sabato 1 giugno 2013

2 giugno 2013: la difesa della Costituzione è "cosa loro" ? Basta con l'ipocrisia !


COMITATO CITTADINI PER LA TRASPARENZA E LA DEMOCRAZIA
Comunicato stampa del 01/06/2013

Per domenica 2 giugno (festa della Repubblica nata dalla guerra civile del popolo italiano) i "liberi e giusti" della Associazione Libertà e Giustizia hanno organizzato una Manifestazione per la Costituzione. Denominata "NON E' COSA VOSTRA", con chiaro riferimento alla difesa  della nostra Carta Costituzionale.
Precisiamo che il sodalizio si propone di dare voce alla società civile, pretendendo di porsi come "l'anello mancante tra i migliori fermenti della società e lo spazio ufficiale della politica". 
Sul palco (hanno per ora confermato):i giuristi Gustavo Zagrebelsky e Stefano Rodotà, il vip Roberto Saviano, , Sandra Bonsanti,Salvatore Settis, Nando dalla ChiesaSusanna Camusso, Alessandro Pace, Maurizio Landini ed altri come :Carlo Smuraglia, Lorenza Carlassare, Beppe GiuliettiUmberto Allegretti, Giovanna Maggiani Chelli, Alberto Vannucci, Giovanni Bachelet, Simona Peverelli, Elisabetta Rubini, Beatrice Ravaglioli.
Hanno subito aderito : Rosy Bindi, Nichi Vendola, Paolo Flores D’Arcais, Roberta De Monticelli, Felice Casson, Pippo Civati, Giovanna Corrias Lucente, Davide Mattiello, Cristina Scaletti, Nadia Urbinati, Daria Bonfietti, Antonio IngroiaPaolo Nerozzi, Antonio Borghesi, Sandra Zampa, Silvana Amati, Ernesto Bettinelli, Corrado Stajano, Giovanna Borgese, Antonio Caputo, Sergio Lo Giudice, Lara Ricciatti, Franco Sbarberi, Gennaro Sasso, Salvatore Veca, Gherardo Colombo, Diego Novelli, Laura Puppato, Pancho Pardi, Massimo Cellai, Paolo Ferrero, Gennaro Migliore, Domenico Gallo.
In buona sostanza condividiamo lo spirito della proposta, il contenuto dell’appello e la finalità della mobilitazione : “rinnovare un atto di fedeltà alla Costituzione”. Tuttavia, non aderiremo neppure moralmente alla iniziativa dal momento che risulta lampante che i promotori non hanno filtrato nettamente e con coerenza ladesioni appena richiamate, estromettendo con intransigenza chi, nella veste di rappresentante del popolo italiano, ha votato la modifica costituzionale che già ha cambiato l’impianto della Carta e ben più di quanto, in prospettiva, potrebbe fare la cosiddetta “Convenzione”: la modifica dell’art. 81, che ha introdotto nella legge fondamentale della Repubblica il vincolo del pareggio di bilancio, mettendo così repentaglio l'osservanza e l'attuazione dei principi fondamentali contenuti nella sua prima parte.
Infatti, tra marzo e aprile 2012, su pressione del governo Monti, del Presidente Napolitano e della “Troika”, il Parlamento ha votato a favore dell’imposizione di un parametro economicistico, neo-liberale e tecnicista con cui l’esercizio della sovranità in materia di bilancio (cioè il potere di decidere quando, come e quanto spendere a garanzia della tenuta del “patto sociale”) è stato trasferito dalle 120 milioni di mani del popolo italiano a quelle della élite dei banksters e dei proprietari di banche, fondi e multinazionali, primi responsabili della crisi in atto.
A causa di tale norma, l’erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini italiani  è sempre più disattesa, ridimensionata ed eterodiretta.Ancora, il pareggio di bilancio è l’alibi strumentale all’élite della banco-finanza internazionale per privatizzare ogni nostro bene comune (la salute, la scuola, l’acqua, i rifiuti, l’energia, il territorio…), senza che né le istituzioni, né i cittadini possano opporsi a tale esproprio – evidentemente illegittimo e incostituzionale  – delle risorse essenziali alla vita.
Per queste ragioni, boicottiamo l’iniziativa di “Libertà&Giustizia” e -rebus sic stantibus- il suo manifesto ispiratore, e chiediamo che dal pubblico elenco dei sostenitori vengano estromessi i nomi di chi nelle sedute della Camera dei Deputati del 6 marzo 2012 e del Senato del 17 aprile 2012 (http://parlamento16.openpolis.it/atto/index/id/83119/sf_highlight/pareggiohanno votato per la modifica dell’art. 81 della Costituzione italiana, che ha introdotto il vincolo del pareggio di bilancio; in particolare, hanno ripudiato in questo modo la Costituzione i seguenti politici:
- Giovanni Bachelet, Partito Democratico
- Rosy Bindi, Partito Democratico
- Antonio Borghesi, Italia dei Valori (già co-firmatario del ddl)
- Felice Casson, Partito Democratico
- Paolo Nerozzi, Partito Democratico
- Sandra Zampa, Partito Democratico
La difesa della Costituzione non è "cosa loro" e ci stupiamo che altri come il rivoluzionario ora "attivista civile" Antonio Ingroia non se ne accorga e non condivida la nostra stessa impellente esigenza. 
Basta con il rovesciamento della verità e l'ipocrisia ! 
Dei politici e di simili manifestazioni compiacenti.
Già bastano e avanzano in Italia le parate militari, la sfilata delle armi, la mostra degli ordigni bellici, l'industria militare, le pseudo missioni di pace che violano quotidianamente e sistematicamente l'art. 11 della Costituzione e che sottraggono ingenti risorse alla giustizia, alla salute, alla libertà, alla educazione, all'ambiente, ai servizi sociali, ai beni comuni che rendono civile un paese e lo scandalo di una scuola pubblica sempre più militarizzata 
(N.B. Il progetto Forza NEC, ci la digitalizzazione e connessione di ogni elemento delle forze armate, dall’elmetto, all’autoblindo ed al personale costa 22 miliardi di euro contro i poco più di 13 del  folle progetto F35 ! ).
Eppure, i docenti e gli studenti protestano spesso per il taglio dei fondi ma non si accorgono e non alzano la voce per il fatto che da diversi anni ormai le scuole italiane, soprattutto quelle superiori (ma anche elementari e medie non rimangono indenni) sono diventate terra di conquista da parte delle forze armate a caccia di nuove leve per l'esercito professionale e campo di semina della cultura militarista, attraverso molteplici attività presentate e fatte passare come "orientamento scolastico" e gestite direttamente dalle forze armate ...
Non possiamo più tollerare simili ipocrite contraddizioni.
Per concludere, una domanda: Ma domani chi sfilerà nella dormiente  San Giorgio del Sannio e per le vie dell'abulica e rassegnata Benevento? 
Ci sarà la società civile ?
Ci sarà il presunto grimaldello del "grillofascio sannita e/o sangiorgese"?

Rosanna Carpentieri
Coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
San Giorgio del Sannio 

INFORMAZIONE SULLA INFORMAZIONE:

In prima linea, L'Informatore Sannita  diretto da Emilio Spiniello ;

N.B. La nota stampa è stata censurata da quasi tutti i sedicenti organi di informazione locale, meditate gente ! 
La stampa sannita ha enormi e indicibili responsabilità nel degrado e nell'arretratezza civile (e culturale) della nostra terra. E' una concubina della casta dei politici (dei loro peti!) , non ha a cuore la società e il suo risveglio, il suo riscatto !
Rosanna Carpentieri

1 commento:

Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia ha detto...

Gli italioti ricordassero la festa della repubblica del 1992, se proprio non sanno cosa inventarsi.
Ventuno anni sono ormai passati dal 2 giugno 1992 e moltissimi italiani non hanno mai capito cosa successe.......E, si noti bene, fu l'unica volta che NON SI SVOLSE la "pagliacciata repubblicana" dei SOLDATINI DI PIOMBO !!!
Rosanna Carpentieri

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