“A San Giorgio del Sannio sull’area di sedime di un edificio postale in amianto demolito dall’amministrazione comunale, la stessa sta allestendo con apporti di terra un giardinetto pubblico per vecchietti e bambini: questo era e, a quanto pare resta, il progetto del sindaco Ricci”: è quanto scrive in una nota diffusa alla stampa il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, che – prosegue – “vuole vederci chiaro e ha deciso di far conoscere il ‘caso’ alla opinione pubblica nazionale”. Ed ecco perché prossimamente ci sarà una manifestazione a Benevento dinanzi alla Procura “per consegnare un ulteriore esposto, concernente anche i ritardi della giustizia in casi riguardanti la salute pubblica oltre che l’ambiente, in quanto non si è fatto nulla per impedire il disastro e per pretendere dai responsabili lo smaltimento corretto dell’amianto, fermo restando l’obbligo di permanente informazione nei confronti della popolazione interessata”.
“Noi riteniamo – ricorda la coordinatrice del Comitato, Rosanna Carpentieri – che sia scandaloso che un giardino sorga su una discarica di amianto e vogliamo che l’amianto sia smaltito ed il sito bonificato (se possibile, vista la polverizzazione dell’asbesto a seguito della demolizione delle ex Poste), seguendo i principi di precauzione, prevenzione, sostenibilità senza creare pregiudizio all’acqua e al suolo ed usando le migliori tecnologie disponibili. Se la risoluzione del Parlamento Europeo del 14 marzo 2013 afferma testualmente e con precisione che ‘il conferimento in discarica dei rifiuti di amianto non è il sistema più sicuro per eliminare il rilascio di fibre di amianto nell’ambiente, essendo la fibra di amianto microscopica e pressoché indistruttibile nel tempo’, che dire del sito di via De Gasperi dove si sta mischiando l’amianto alla terra?”.
“E’ per questo – si chiude la nota – che, pur confidando nel lavoro degli inquirenti, torniamo a chiedere con rinnovata insistenza il sequestro del sito, la cessazione delle attività in corso e che la magistratura di Benevento in breve tempo chiarisca eventuali responsabilità individuali, entità dei danni e reati penali, per evitare che ulteriori ferite vangano inferte ai diritti dei cittadini , alla salute dei cittadini nonché alla salubrità e vivibilità del territorio sangiorgese”.