mercoledì 9 ottobre 2013

Letta finanzia con altri 2 miliardi di euro la banca Montepaschi, Obama minaccia la morte dell’economia purché non si tocchi il signoraggio

Il governo  Letta-maio che non trovava 1 miliardo e mezzo di euro per evitare l'aumento dell'IVA, trova altri 2 miliardi per un'altra banca, il Monte dei Paschi: e il conto dei soldi sborsati dai cittadini sale a ben 6 miliardi di euro!
Per non parlare dei Fondi Avvoltoio, Elliot, Hemishere, Dart (solo per citarne alcuni) che stanno dissanguando le finanze degli Stati, dirottando i nostri soldi (quello che paghiamo con le tasse per intenderci) in paradisi fiscali, facendo all'Europa quanto hanno già fatto con le finanze del Ghana, dello Zambia, del Congo, dell'Argentina (che ad un certo punto si è rifiutata di regalare i soldi pubblici a questi avvoltoi senza scrupoli) e del Perù.

Secondo l'articolo che segue, l'aumento dell'IVA sarebbe servito per reperire questi 2 miliardi di euro da devolvere al Monte dei Paschi: ebbene in realtà l'aumento dell'IVA non produrrà alcun gettito per l'erario: bensì provocherà PERDITE, dovute alla contrazione dei consumi e al conseguente fallimento/chiusura di altre aziende, che già versavano in una situazione di difficoltà e per le quali l'aumento dell'IVA rappresenta la mazzata finale. 
Guardate il video di Alessandro Raffa di nocensura e leggete questo articolo.

IL GOVERNO MONTI HA EROGATO UN ANNO E MEZZO FA CIRCA 4 MILIARDI DI EURO ALLA STESSA BANCA. ORA ARRIVA UN ALTRO ‘REGALO’. COSI’ VENGONO SPESE LE TASSE DEGLI ITALIANI: PER FORAGGIARE BANCHE FALLITE E SOTTO INCHIESTA DA PARTE DELLA MAGISTRATURA
Al via la nazionalizzazione del Monte dei Paschi di Siena? A giudicare da quello che sul sito Basta casta sembrerebbe proprio di sì. O, quanto meno, dopo il ‘prestito’ di 4 miliardi alla banca senese erogato dal Governo di Mario Monti (a proposito, questo prestito è stato restituito? A noi sembra di no), arriva un altro ‘regalo’, questa volta dal Governo Letta.

“La toppa al buco di bilancio – leggiamo sul siti Basta casta – la mette lo Stato. Sarà il Tesoro a puntellare le vacillanti fondamenta del Monte dei Paschi di Siena, la storica banca senese, piegata dalla gestione di Giuseppe Mussari, oggi presidente dell’Associazione bancaria italiana, sotto la cui guida è stata acquisita Antonveneta”.
“Il patrimonio della banca dilapidato per rilevare l’istituto veneto dal Santander, sarà puntellato attraverso l’emissione di altri 2 miliardi di ‘Tremonti bond’. Il nuovo sostegno pubblico al Monte dei Paschi, infatti, arriverà fino a 2 miliardi attraverso nuovi strumenti finanziari di patrimonializzazione assimilabili a obbligazioni speciali simili ai Tremonti bond”.
Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri in una nota in cui spiega che sottoscriverà nuovi strumenti finanziari emessi dalla banca fino a 3,9 miliardi e saranno contestualmente sostituiti i vecchi Tremonti bond per 1,9mld.

Insomma, gl’italiani pagano le tasse, ma i soldi, invece di andare a sostenere le imprese e a finanziare i servizi, finiscono nelle ‘casse’ di una banca fallita sulla quale indaga la magistratura.
“La Banca d’Italia – leggiamo ancora sul sito Basta casta – ha comunicato che per raggiungere il target di 3,3 miliardi di capitale richiesto dall’Eba entro il 30 giugno la banca senese stima un fabbisogno di capitale di 1,3-1,7 miliardi”.
A questo punto ci chiediamo: a che titolo la Banca d’Italia interviene in questa storia? Ricordiamo che la Banca d’Italia non è più pubblica, ma privata. E, da banca privata, dovrebbe occuparsi di altre cose, ma non si quello che, di fatto, è un intervento finanziario pubblico in favore in favore di una banca privata con attuato con i soldi scippati dalle tasche degl’italiani.
“Si tratta di fatto di una nazionalizzazione dell’istituto – leggiamo sempre su Basta casta – visto che in Borsa la banca non vale più di 2,5 miliardi di euro”.
Dunque lo Stato sta intervenendo in favore di una banca che è stata gestita con i piedi con un’iniezione di capitali pari a una volta e mezzo i valore di tale banca in Borsa! Tutto questo riempendo di tasse i cittadini!
Ci chiediamo e chiediamo: è per questo che il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha aumentato di un punto l’Iva, appesantendo la situazione di imprese e famiglie e, di conseguenza, deprimendo i consumi del nostro Paese? Era quiesta la sua missione, come blaterava dai microfoni della tv di Stato quando sdi cercava di sventare quest’ennesima ingiustizia?
Sapete da dove arriva il signor Saccomanni? Dalla Banca d’Italia, una delle peggiori istituzioni del nostro Paese: quella Banca d’Italia che ha lasciato mezza parte del nostro Paese – il Sud, ovviamente – senza un sistema creditizio di riferimento per sostenere banche del Centro Nord Italia che erano uguali, se non messe peggio, delle banche meridionali.
“Nel 2007 – conclude la nota di Basta casta – Mps, spese ben 9 miliardi per comprare i mille sportelli di Antoveneta. L’intervento dello Stato dovrebbe però essere “eccezionale e temporaneo” e solo per consentire alla banca di raggiungere un coefficiente patrimoniale core tier 1 del 9 per cento, secondo quanto chiesto dall’Eba, l’Authority bancaria europea”.
Ovviamente, siamo senza parole!
E Obama, tanto gradito ai grillini ?
Obama minaccia la morte dell’economia purché non si tocchi il signoraggio, e nemmeno i repubblicani accennano che si può risolvere tutto semplicemente decidendo che gli USA quei soldi, anziché comprarli dalla Federal Reserve, li producano da sé..
È una situazione veramente surreale quella che vive ormai il mondo: tutti, cioè, sanno ormai che il problema è il signoraggio, ma nessun osa dire che si può risolvere ogni dramma semplicemente consentendo che gli Stati producano i soldi da sé, ovvero senza doverli follemente comprare dalle banche centrali..
Obama in particolare minaccia la fine dell’economia se non potrà finanziarla con altro debito pubblico (comprare soldi dalla Federal Reserve), e i repubblicani, che sono pronti ad assistere a qualunque cataclisma pur di mandarlo a gambe all’aria, neanch’essi fanno la minima allusione alla vera soluzione: confiscare penalmente la Federal Reserve, far indossare delle robuste camice di forza ai suoi principali responsabili unitamente a Obama e agli altri rei di aver taciuto sul signoraggio, e cominciare a produrre a costo zero i soldi che servono senza doverli comprare da nessuno e senza causare alcuna svalutazione, come appunto accade quando i soldi li produce lo Stato .
Che è poi la stessa cosa che accade in Italia e nel resto del mondo, perché la dirigenza politica, governativa e mediata del mondo, e la magistratura, sono pronte ad assistere alla rovina globale pur di non dire di no al fatto che le banche centrali sono assurdamente private e vendono agli Stati i soldi – che essi dovrebbero produrre da sé al costo della carta e dell’inchiostro – facendoseli pagare con i buoni del tesori.
La verità è che ci troviamo di fronte ad una singolare forma di follia moderna che si configura come una non meno singolare forma di ‘sobrietà’.
È quindi ‘sobrio’ quello psicotico cronico di Letta, così come sono ‘sobri’ quegli psicotici cronici di Obama, Merkel, Napolitano, Draghi eccetera. Che si può fare?
Si può solo continuare a dire queste cose finché un numero adeguato di cittadini le avrà capite, perché il sapere è in sé rivoluzionario, dato che produce il confronto, e nel confronto ogni forma di prevaricazione si dissolve... ?
Può darsi. L'Unione Europea è composta di 27 paesi, di cui solo 17 hanno aderito all'euro: gli altri 10 non vi aderiranno mai.
Perchè secondo voi? E' più stupida l'Italia o quei 10 paesi che non vi hanno aderito ?
La Gran Bretagna non rinuncerà mai alla sterlina, né accetterà mai che sia Bruxelles a piegarle come spendere i soldi per l'istruzione.
I danesi, rimasti fuori dall'euro, possono decidere se vogliono un mercato del lavoro di giovani o di vecchi, noi invece siamo in trappola, dentro una camicia di forza !
E' FONDAMENTALE TORNARE ALLA SOVANITA' MONETARIA.
Bisogna rinegoziare tutto, a cominciare dalla moneta, per togliere all'élite finanziaria di Bruxelles il potere assoluto che esercita su di noi, instaurando finalmente una condizione di democrazia che metta fine all'autoritarismo della Commissione Europea, non eletta da nessuno.
Certo, non illudiamoci. Non si esce dal tunnel cestinando il Trattato di Maastricht che introduce l'Eurozona, se poi restano Berlusconi e Letta-maio.
Anche con la lira, uno come Enrico LettaLetta continuerebbe con le politiche neoliberiste che ci hanno portato al disastro.
PERCIO' OCCORRE UN GRANDE RIVOLGIMENTO POLITICO, E SUBITO.



Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...