martedì 23 settembre 2014

Soldi pubblici ad un privato per devastare un "sito di interesse comunitario" e speculare sul costo dell'energia ? Lo decide il sottodegretario Del Basso De Caro ?

Il nuovo "padrone" di Benevento, il sottosegretario alle Infrastrutture del governicchio Renzie, l'avv. UMBERTO DEL BASSO DE CARO vuole dare soldi pubblici a Repower, società svizzera la quale a sua volta quei soldi pubblici li pretende per  realizzare una centrale elettrica interrata tra Morcone e Pontelandolfo dal costo di 600 (seicento) milioni di euro.



Il progetto si chiama:
“Impianto idroelettrico di regolazione sul bacino di Campolattaro (Bn)” proposto dalla Soc. Rec- Repower.
Il sito prescelto - e questa è l'aggravante - è un Sito di Interesse Comunitario e  pertanto non sono ammessi interventi se non con riferimento “alla salute dell’uomo e alla sicurezza pubblica” previo parere della Commissione Europea.

Ciò nonostante, sul territorio beneventano sono previste 7 enormi gallerie con la distruzione di boschi, sorgenti e produzioni tipiche per costruire la centrale elettrica interrata a 500 metri di profondità. 
In quei comuni regna il silenzio, e  si sono zittiti anche i consiglieri di opposizione e i movimenti civici. 

Metodi mafiosi? Parliamone.

Perché il Ministero alle Infrastrutture e il suo sottosegretario si spingono a sostenere gli affari di un privato che vuole solo speculare sul costo dell’energia elettrica ???

Come ? Acquistando la corrente di notte a prezzi contenuti per pompare l’acqua in salita dalla diga di Campolattaro a Colle Alto (500 metri di dislivello); far riscendere l’acqua di giorno nelle turbine e produrre il 75% dell’energia elettrica spesa, da vendere però nelle ore di punta ad un prezzo triplo rispetto al costo iniziale.

Precisiamo che a sostenere in ogni modo quello scellerato e illegale progetto è il Commissario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile.

Secondo il sottosegretario, leader del PD sannita, quel progetto si deve realizzare a tutti i costi e,  per “aiutare” Repower bisogna aumentare la durata delle concessioni dell’acqua pubblica al privato, imporre a Terna di acquistare l’energia elettrica dalla società svizzera a prezzi triplicati anche se non ci sono emergenze. 
Per giustificare il suo sostegno a questa opera sciagurata, De Caro chiede alla Regione e al Governo di aiutare economicamente Repower perché quella Centrale Elettrica garantirebbe la autonomia idrica alla provincia di Benevento. Ma questa è una bufala. 


Perché gli amministratori sanniti non si preoccupano di procurare questi soldi per sostenere le produzioni agricole, potenziare gli acquedotti, difendere l’acqua pubblica e creare posti di lavoro piuttosto che pensare di regalare soldi pubblici alla Repower per una centrale elettrica inutile, devastante e pericolosa?
Come si può anche lontanamente ipotizzare di realizzare - con soldi pubblici, di tutti noi - una centrale elettrica che consuma più energia di quella che produce?

La coordinatrice del Comitato
Rosanna Carpentieri 

Si legga anche:
Lettera aperta di AltraBenevento agli amministratori e associazioni locali contro la costruzione della centrale tra Morcone e Pontelandolfo

 
(Da sinistra, Biagio Mataluni e Giorgio Squinzi) 
Infrastrutture, Squinzi: E' il tempo del fare  
(L'assemblea pubblica di Confindustria Benevento)

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