mercoledì 1 ottobre 2014

Che fine ha fatto la sbornia megalomane del "Mò Vi Mento" cinque $talle ?

Come vogliamo definirli ? Desaparecido , dormienti , standbyizzati (per dirla alla Maroni -crozzesco ) , non so ,fate voi . Di sicuro c'è che nella fase politica attuale sono del tutto ininfluenti e il rischio concreto ,a questo punto più per loro che per il paese, è che lo saranno anche nel futuro.
Qualcuno mi sa dire in quale paese del mondo una forza politica ,nelle ultime elezioni politiche la seconda più votata (quasi nove milioni ) , ad una incollatura dal PD , riesce nel giro di neanche due anni a dilapidare un patrimonio di consensi cosi' elevato ? E non tiratemi in ballo i socialisti francesi di Francois Holland che è sceso all'11% del gradimento .Lui sta governando e chi governa con questi chiari di luna rischia di brutto.
Ma il M5S , ad oggi pure dato attorno all'11% secondo tutti gli istituti di sondaggio , non solo non sta governando ma neppure partecipa a qualsiasi iniziativa sulle riforme .
Quindi probabilmente nessuno saprà dare una risposta perchè semplicemente un caso del genere è più unico che raro.Milioni di voti buttati letteralmente nel cesso e serviti unicamente ad eleggere una truppa di volenterosi pseudo rivoluzionari che se la cantano tra di loro , nella più assoluta indifferenza del padrone del vapore ,ovvero Matteo Renzi e dei media nazionali , dai quali i pentastellati , che fino a qualche tempo fa erano l'oggetto del desiderio dei talk show televisivi , sono praticamente spariti e non tanto per loro scelta .
Mentre il tritacarne Renzi sta facendo un sol boccone di ciò che è rimasto di sinistra nel PD ,completando la trasformazione del partito in forza cattolica moderata (leggi Democrazia Cristiana vers. 2.0 ) , in perfetta armonia di intenti con Berlusconi , dal M5S giungono soltanto segnali di fumo sempre più flebili e lontani .

Gli anatemi di Grillo -Casaleggio non fanno più notizia e ormai vengono bellamente ignorati persino dai suoi adepti.

Marco Fabbri ,sindaco a 5 stelle di Comacchio ,contravvenenendo all'esplicito divieto del blog di non partecipare alle elezioni provinciali o di nuovi enti di secondo livello ,è stato eletto nel nuovo consiglio provinciale di Ferrara. Come lui sicuramente molti altri , vedi la Parma di Pizzarotti , hanno disatteso il diktat del gran capo di non partecipare alla "spartizione di poltrone " con la feccia partitica .
In tempi anche recenti , e per molto meno ,sarebbe subito partita una fatwa con relativo procedimento online di espulsione ; per adesso invece tutto tace .
Il che fa pensare che il M5S si stia scompattando attorno al suo leader , mettendone in discussione il carisma e quindi la sua forza di controllo .
In una recente , delle sue sempre più rare interviste televisive , il pentastellato Roberto Fico , presidente della commissione vigilanza RAI , del quale la solita banda di spartitori e lottizzatori hanno ripetutamente chiesto le dimissioni , ha dichiarato che "sistematicamente " gli emendamenti presentati dal M5S non vengono votati da nessuno (a parte SEL ) e quindi vengono respinti pressoché in toto.
Tutto questo mentre ,secondo le ultime statistiche ufficiali , la convergenza di voto su proposte del governo con Forza Italia supera l'80 % . Il che ha portato molti opinionisti a battezzare come governo " Renzusconi " l'attuale maggioranza .La cosa curiosa è che la sintonia politica tra Renzi e Berlusconi ,teoricamente governo ed opposizione ,supera percentualmente quella che Renzi vanta nei confronti della sua minoranza di partito nel PD ( Bersani ,D'Alema , Cuperlo ,Civati ecc. ) , che si attesta di poco sopra il 70% .Siamo cioè al paradosso che il PD è più forte a destra che non nella sua naturale area di centtro sinistra.
E cosi' mentre il compito e dialogante Di Maio , capogruppo M5S alla Camera , del quale si sono praticamente perse le tracce dopo il coitus interruptus con Renzi nell'ultima diretta streaming nel famoso e fumoso tentativo di intesa finito in vacca come da copione ;
mentre del "talebano" Di Battista si ricorda soltanto l'ultima sparata estemporanea sull'Isis ( iI terrorismo è l'unica arma per chi si ribella) che ha fatto il giro del mondo , cosi' come dei vari Crimi ,Lombardi , Taverna che si sono praticamente nebulizzati ,tutto ormai è volto alla "  Kermesse Italia 5 Stelle " , la festa del M5S che si terrà il 10,11 e 12 Ottobre al Circo massimo a Roma ,dopo l'accordo trovato con il sindaco Marino .

E' lo stesso Grillo sul blog ad elencare i musicisti che alieteranno l'avvenimento ,tra i quali spicca Edoardo Bennato .E' evidente il tentativo di ritrovare quel centro di gravità perduto , quella spinta che consenta di superare l'attuale fase critica di indubbio rapido declino politico .
Un declino politico che appare inarrestabile , dal momento che il fallimento della strategia del duo Grillo -Casaleggio è palese sotto gli occhi di tutti . Il PD che doveva essere il serbatoio di voti da svuotare ,con Renzi è arrivato oltre la soglia del 40% (europee) , risultato mai conseguito neanche dal vecchio PC "gioiosa macchina da guerra " . Forza Italia , che dopo le vicende giudiziarie di Berlusconi e la diaspora dei diversamente berlusconiani doveva sparire , è in ripresa di consensi ,mentre il suo leader da cadavere politico , quale era dopo la condanna definitiva (Mediaset) , oggi è assurto addirittura al ruolo di padre della patria nel processo riformatore in atto e appare del tutto rigenerato .
Ma la cosa peggiore per il M5S è che non si vede nessuna via d'uscita da questo isolamento improduttivo ,dal momento che anche offrendosi ad una intesa programmatica , comunque ormai tardiva , con il PD , quest'ultimo certamente non avrebbe nessuna intenzione di rompere un sodalizio con il centro destra che di fatto sta funzionando e con il quale ci sono anche empatie sul piano personale, per rischiare con un soggetto politico considerato del tutto inaffidabile .
Insomma il M5S si è cacciato in un autentico cul de sac dal quale appare impossibile uscirne . Persino un quotidiano tradizionalmente vicino alle posizioni di Grillo come Il Fatto Quotidiano al punto da esserne il megafono, ormai è critico nei confronti di questa strategia suicida .
Ho sentito Andrea Scansi , articolista del Fatto e autore di un saggio su Beppe Grillo, chiedersi ironicamente che fine ha fatto il M5S .Rimane un'unica speranza , ipotetica ma sempre più flebile , ovvero che il perdurare o l'aggravarsi della crisi induca ad una insurrezione popolare contro l'attuale classe politica . Ipotesi alquanto remota se persino sindacati fortemente ideologizzati come CGIL balbettano o preferiscono chinare la testa di fronte allo scippo di un mantra del mondo del lavoro come l'art.18 .
E poi anche se avvenisse una circostanza del genere ,che non è tradizionalmente nelle corde degli italiani, non è scontato che sul banco degli imputati non ci finisca anche il M5S .
Perché da nessuna parte sta scritto che l'inerzia attendista e speculativa sia meno condannabile del malgoverno .

E intanto nei palazzi della partitocrazia tutto procede esattamente come prima e come se il "ciclone " M5S non fosse mai esistito .
Grillo non ha lasciato tracce, è stato metabolizzato e il sistema ormai ha generato gli opportuni anticorpi .

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