giovedì 5 novembre 2015

“Incendio capannone Barletta del 23 maggio 2009 : ancora si attende giustizia tra mille inconcepibili sviamenti processuali‏”

Invitiamo tutti i lettori a leggere - prima o dopo di questo comunicato stampa: i riflettori della stampa locale si sono miseramente spenti, disattendendo il dovere informativo su questa squallida vicenda !- il Dossier dell’Associazione Altrabenevento: http://www.altrabenevento.org/altrabenevento/?p=4751

Da Agorà News On Line

“Incendio capannone Barletta del 23 maggio 2009 : ancora si attende giustizia tra mille inconcepibili sviamenti processuali‏”

Ma dove si è visto mai che una banalissima e semplicissima causa per risarcimento danni da incendio ai terzi , venga sviata in una causa sulle cause dell’incendio ? 
Dal 2009, mica da ieri !
Il tema esula vistosamente e dal petitum e dalla causa petendi ! 
I quali richiedono invece come imprescindibile una perizia o ctu medico-scientifica sui danni alla salute che abbondano !
Ma di questa consulenza cognitiva pare non averne avvertito minimamente il bisogno gnoseologico logico-giuridico il giudice istruttore che, fino all’astensione decisa a ottobre 2015 per la denuncia del Comitato contro la malagiustizia beneventana​,  è stata la dottoressa Giuliana Giuliano.
Intanto, il Comune complice e socio in affari (malaffare) dell’imprenditore senza scrupoli, non risponde sulla destinazione urbanistica che intende dare all’area interessata dall’incendio, come non risponde l’Arpac sul se ci sia stata o meno la bonifica ambientale ovvero l’ottemperanza alle prescrizioni dell’ente di protezione ambientale nella seconda conferenza dei servizi: incontri segreti NON APERTI ALLA CITTADINANZA, tra il gatto, la volpe e i pinocchi !
Sarebbero poche, e semplici e chiare, le domande da porsi e da porre!
Invece si preferisce tergiversare in ctu tecniche conferite a ingegneri e geometri… e si dà adito all’IVASS (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) e all’INA ASSITALIA che ha assicurato e poi pagato senza pipitio alcuno l’impresa Barletta, non assicurabile e carente di qualunque dispositivo anti incendio, di usare strumentalmente la causa attorea (sic!) dei terzi danneggiati per insinuare ulteriori dubbi sulla natura autodolosa e truffaldina dell’incendio.
Sia pure (in merito, ci sia consentito, le circostanze contingenti e di fatto hanno una valenza indiziaria grave e notevole), ma non è questa la sede perchè Ina Assitalia faccia valere avverso della New Distribution l’eventuale truffa assicurativa subita !
Quale terza danneggiata dall’incendio del 23 maggio 2009 e parte attrice nelle istanze risarcitorie per i danni materiali e alla salute subiti, nonchè parte civile costituita nel processo penale in corso a carico dell’ex sindaco Giorgio Nardone e del titolare del capannone abusivo incendiato (l’UTC dov’era quando si realizzavano ecomostri abusivi, contrari ad ogni prescrizione di legge e di sicurezza? Dov’era quando si chiedevano provvedimenti urgenti sulla viabilità della stradina interpoderale unica via di uscita per la famiglia Carpentieri, di fatto invasa dalle fiamme? Dov’era quando autorizzava insediamenti di attività in assenza della strada industriale a servizio dei lotti la cui presenza viene invece certificata (falsamente) dal responsabile apicale dell'UTC arch.Mario FUSCO ?) chiedo con veemenza soltanto giustizia, visto che la mia salute ed aspettativa di vita sono irrimediabilmente compromesse dall’evento incendiario e dall’inquinamento ambientale causato dal comportamento omissivo delle istituzioni.
Giustizia in tempi brevi, affinchè sia credibile, senza sviamenti dilatori ed antigiuridici, non consoni con la straordinaria semplicità delle cause ancora in corso !

Rosanna Carpentieri, in proprio ed in nome e per conto di Iuliano Anna Maria, Carpentieri Carla, Carpentieri Barbara


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