mercoledì 20 febbraio 2013

Ma come si spiegano ora, e solo ora che è fuori dal piddì, certe posizioni del parlamentare sangiorgese Mario Pepe ?


C'è sicuramente fermento a San Giorgio del Sannio alla luce delle recenti dichiarazioni rese dal parlamentare Mario Pepe il quale, nel corso di una conferenza pubblica di sabato scorso, ha criticato, parlando d'insipienza e di assenza di programmazione, l'operato, fin qui avuto, dalla maggioranza consiliare e dal sindaco, Claudio Ricci , esponente del Pd.
Leggasi: http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato.php?Id=55130

Con quale coraggio quel nutrito gruppo di "amministratori comunali" che conferma il suo sostegno al sindaco in carica  Ricci, osa sostenere che le istituzioni sono di tutti  ed è pericolosa e inaccettabile la logica di giocare con le istituzioni ? 

Ma, più a monte,  come si spiegano ora, e solo ora che è fuori dal piddì, certe posizioni del parlamentare sangiorgese Mario Pepe ?


Tranquilli, non pare stia rinsavendo l'onorevole...non c'entra la veneranda età foriera di saggezza: intanto, ha già trovato un nuovo "ovile" , ma certo non possiamo non far notare che non c'è nulla di più squallido che "cantare" con criptiche invettive adesso, adesso che è sconfitto...e fuori dalla classe nobiliare dell'ancien regime, artefice del disegno più grottescamente reazionario in Italia. 
Avesse nuovamente vinto il vecchio dinosauro della politica, esternerebbe ben altre consolidate vedute con l'arroganza di chi è in auge o sul carro di quelle macchiette circensi che si definiscono "vincitori".

Questo è solo relativismo ed opportunismo etico, meritevole - secondo noi - del massimo disprezzo.

Riportiamo l'articolo a firma di Giovanni Festa su Il Vaglio pubblicato il 19 febbraio.

Non conosciamo a fondo l'autore, e per il discorso poc'anzi accennato, non conosciamo le posizioni e la verve dell'autore anteriori ai fatti e alle dichiarazioni che ora commenta.
Siamo onesti sino in fondo e perciò senza remora alcuna rileviamo che non ci risultano penne coraggiose, pure e dignitose prima , nella Benevento e nel Sannio tranquilli - quanto basta per la massomafia clientelare ed i giochi di potere e la prostituzione di sudditi ed istituzioni , etc.etc.etc.etcì - e corrottissimi.

Ciò può bastare e avanzare, sia per il cortigiano di Versailles ora defenestrato sia per chi ne scrive. 

Grazie per l'attenzione, Rosanna Carpentieri


Le sferzate    di  Mario Pepe  contro  il Pd e  il tempo  del  silenzio  dignitoso

"Un fine settimana davvero con il pepe, per la politica sannita. Grazie alla ribalta conquistata dal deputato Mario, con un appuntamento pubblico nella sua cittadina d’origine.
A pochi giorni dal rinnovo del Parlamento italiano, gli attacchi più fieri, feroci quasi, e quasi quotidiani, al Pd che aspira ad essere la nuova guida del Paese vengono, in questa provincia, proprio da un parlamentare uscente del Pd.
Mario Pepe, infatti, si sta spendendo in ogni sede – non ultima l’appena ricordata circostanza sulla quale ha peraltro trovato la convergenza dell’opposizione, con le parole spese da Maurizio Genito a commento delle sue dichiarazioni contro il sindaco Claudio Ricci –per far emergere, come ha riportato un articolo di Ottopagine,”i nuovi stalinisti di una corporazione social massonica”. Che, evidentemente a sua insaputa,(???n.d.r.) si sono impadroniti del partito in cui ha militato fino a ieri.
Né sono mancate ficcanti osservazioni verso il ‘cognomonimo’ sindaco della città capoluogo. La cui amministrazione, etero diretta dal solito genio del male ed oggetto di indagini che non possono far pensare, per “dati e fatti che parlano chiaramente”, ad “un fumus persecutionis”, sta “sfidando la Magistratura”.
Valutazioni dure, che non sono nuove in generale perché già venute fuori, su alcuni organi di informazione, come oggetto di opinioni “terziste”, nate cioè non dalla militanza ma da una prospettiva, con tutti i suoi limiti, distante ed equidistante. Però valutazioni critiche – quelle di Mario Pepe – mai affiorate. Prima.
Pepe accusa, attacca, invita a dimissioni. E lascia trasparire un ritorno nell’alveo centrista. Tutto lecito, come è ovvio
Mario Pepe parla delle Primarie del Pd come di una trappola nella quale è caduto, ma non spiega alcunché. Inoltre, formula rilievi (in alcune realtà la “gente ha votato soltanto sulla carta”) che però non ha dimostrato rivolgendosi agli organi preposti. In fondo è accaduto anche questo nel recente passato: si pensi alla vicenda Cozzolino-Ranieri a Napoli.
Mario Pepe, con il suo atteggiamento pentito (d’esser stato nel Pd), pare dar l’impressione, all’esterno, di non aver saputo metabolizzare una sconfitta. Perché in politica si perde, ed anche in malo modo, talora. Insomma, sembra proprio che con la mancata ricandidatura sia stato sbattuto fuori di casa, da quel Parlamento quasi inteso come familiare caminetto.
D’altronde un quinquennio fa il deputato di ritorno a Montecitorio fece incollar manifesti di ringraziamento agli elettori sanniti. Nel più generale sconforto di una sconfitta più che cocente per il centrosinistra, le affissioni di Mario Pepe intesero esprimere riconoscenza. Al Porcellum, è ovvio: perché si trattò di una nomina favorita dall’alta collocazione in lista e non una elezione.
Eppure arriva, per tutti noi, il tempo in cui un silenzio dignitoso è il tratto distintivo di chi, magari, torti e ragioni ha contribuito a conoscerli nella sua lunga attività, forse a dispensarli. E sa ora anche incassarli."
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Intanto, il ciarliero Genito della sedicente opposizione ne tesse l'elogio. Leccare il culo è il mestiere più antico del mondo per i sangiorgesi.
Che passasse anche il ciarliero Genito all'udc ! 

Tanto, a difendere il PD e l'amministrazione Ricci è rimasta solo la Santaniello (a sx nella foto), organizer del meet up dei GRULLINI cinque stAlle (sic!), folgorata sulla via di Grillo dopo aver raccattato appena quattro voti alle scorse comunali con Nuova San Giorgio.



Cosa sta facendo il ciarliero Genito per dotare San Giorgio di uno spazio di verde pubblico attrezzato? 
Cosa sta facendo non sul "flop"(come dice il "meetup, disinformando!), ma sulla farsa, sulla "messinscena" della differenziata? 

Il consigliere Genito ha detto (rectius, FATTO) qualcosa sull'obbrobrio della nuova struttura ASL, pericolosa per gli utenti e progettata CON I PIEDI ????

Se Ricci è il re,il despota, pare che l'unico reale disappunto del consigliere Genito (ex - ma fino a che punto ? - compagno di merende) è di essere divenuto "reuccio"...
che squallore !

Ma come si fa obiettivamente ad essere " d'accordo con Pepe" che è il principale responsabile del degrado e della malapolitica sangiorgese ? 
Pepe ora chiederebbe - udite, udite - scusa ai cittadini di San Giorgio per averli coinvolti "attivamente nella elezione del sindaco Ricci" ??!! 

Ma che barzelletta è questa ? 
Fuori tutti dalle cc.dd. balle. Azzeramento del consiglio comunale, a casa la finta opposizione a suon di comunicati stampa, di proclami e di facili slogan: prima si fa, e poi...si comunica. O no ? 

Si legga anche :


La coordinatrice del Comitato civico

Rosanna Carpentieri


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